Centro di spiritualità domestica Santuario di S. Antonio Lunedì 10 Marzo 2025 Percorso continuativo di riflessioni meditate (IV) Il desiderio di luce produce luce. C’è vero desiderio quando c’è uno sforzo d’attenzione. E si desidera realmente la luce quando manca qualunque altro movente. Se anche gli sforzi d’attenzione rimanessero per noi apparentemente sterili, un giorno una luce a essi esattamente proporzionale infonderà l’anima. Ogni sforzo aggiunge un po’ d’oro a un tesoro che nulla al mondo ci può sottrarre. (S.Weil) Quale attenzione-presenza dello Spirto abita la nostra vita? Questa è la domanda sulla quale ci fermiamo oggi. Un’ attenzione che si dice in una Presenza. Un’attenzione che è una vera e propria azione nel senso che lo Spirito agisce là dove gli lasciamo spazio per potersi manifestare come Presenza. La prima attenzione da porre allo Spirito nella nostra vita dipende da noi da quanto gli lasciamo la possibilità di agire. Quando siamo assillati dalle troppe cose da fare non lasciamo allo Spirito la possibilità di abitare in noi, quando crediamo che tutto dipenda da noi e dal nostro instancabile prodigarci per le cose più diverse, non lasciamo allo Spirito lo spazio per poter agire nella nostra vita. In questa prospettiva dell’attenzione potremmo pensare che la presenza dello Spirito si manifesta come ricerca di un senso intimo, interiore e profondo delle cose che accadono. Cercare per poter trovare lo Spirito che anima dall’interno ogni cosa. Una ricerca che in realtà vuol dire “intercettare” l’azione dello Spirito che abita il cuore umano…forse quella Luce di cui parla S.Weil. Una ricerca certo non facile ma possiamo avere un aiuto, un appiglio. Se la voce dello Spirito è Presenza docile ed amorosa (crediamo che possa essere questo…) quando siamo dentro una relazione significativa, dentro “un’opera relazionale importante” forse qualche porta si apre… non per semplificarci la ricerca ma piuttosto per orientarla. Se le relazioni che viviamo sono segno e misura della presenza dello Spirto allora forse qualcosa ci è dato di capire e di riconoscere dell’azione dello Spirito. La presenza è sempre qualcosa di estremamente concreto e visibile altrimenti rischiamo di cadere dentro intendimenti, buone intenzioni e niente di più. Ma cercare l’attenzione-presenza dello Spirto ha anche un’altra valenza. Più sperimentiamo la finitezza delle cose e più sentiamo il richiamo a qualcosa che va oltre le cose finite. L’esperienza della Presenza dello Spirto è esattamente in questa linea. Il richiamo all’attenzione è fondamentale per poterci dire Presenti alla vita. Noi finiti alla ricerca dell’infinito. Una tensione che non dobbiamo sciogliere o soffocare ma, al contrario, alimentare, per permettere così allo Spirito di essere evento sempre nuovo e presente nella nostra vita. Non allarmiamoci per ciò che non riusciamo a fare ma piuttosto, proprio quando siamo presi totalmente dal fare, proprio in quel momento lì, andiamo contro corrente …fermiamoci, riposiamo sia lo sguardo che la mente che il cuore e facciamo un semplice esercizio di meditazione Scegliamo un luogo che favorisca l’interiorizzazione (poniamo l’attenzione su di noi…). Assumiamo una posizione confortevole che aiuti la meditazione. Creiamo il silenzio interiore, la distensione, la calma attraverso un’attenzione al nostro corpo che diviene senso della Presenta dello Spirito …. (se vogliamo possiamo leggere Romani 8, 1-39) Riascoltiamo le parole di S. Weil…assumiamo la consapevolezza di dove siamo e dello spazio che ci troviamo ad abitare in questo momento Seduti stiamo in una condizione di immobilità riposante e che ci aiuta a trovare una condizione di equilibrio. Poniamo un’attenzione a noi stessi. Siamo presenti a noi stessi e percepiamo questa presenza Percorriamo con lo sguardo interiore il nostro corpo. Presenti a noi stessi grazie al nostro corpo Per aiutarci in questa consapevolezza percepiamo con attenzione i punti di contatto del nostro corpo: i piedi e il pavimento il bacino e la sedia e poi la verticalità del nostro corpo. Poniamo l’attenzione al nostro il respiro Inspiriamo ed Espiriamo… questo pensiero qui… Inspiriamo ed Espiriamo…questo preciso momento qui Dove ci è più facile percepire il nostro respiro? Prestiamo attenzione…nel ventre?....nel torace?....nelle narici? Dove ci è più facile percepirne in modo nitido il suo movimento Assecondiamo questa attenzione questa percezione I Pensieri non ci impensieriscono Le distrazioni non ci distraggono Le valutazioni non ci alterano Possiamo serenamente lasciare andare… tornando ogni volta solo e semplicemente sul nostro respiro… Una pausa riposante Una percezione chiara e semplice di dove sentiamo e gustiamo il nostro respiro Sentiamo e gustiamo ogni cosa Sentiamo e gustiamo l’immobilità come condizione naturale. Poniamo la nostra attenzione sulla “Presenza sottile, leggera, discreta, fraterna e riposante dello Spirito Il nostro respiro è segno di uno Spirito Presente, un infinito che si fa finito perchè ci abita Sostiamo in questa Presenza, lasciamo andare ciò che ci fa in questo momento da ostacolo, allentiamo le nostre resistenze e respiriamo di questo Spirito di vita. Lentamente senza strappi usciamo dalla pratica.