Associazione Comunità di vita cristiana CVX Agape odg - Santuario di S.Antonio, reg. S.Antonio 7, 12012 Boves CN - CF 96052420047

Privacy PolicyCookie Policy

Santuario di S. Antonio

Preferenze Cookie

IV domenica di avvento

2024-12-23 21:27

Array() no author 82610

Riflessioni,

IV domenica di avvento

Questa capacità di portare lo sguardo sul dettaglio è l’atto supremo che ci permette di abitare pienamente e fino in fondo una condizione, farla nostra, ent

Centro di spiritualità domestica


Santuario di S. Antonio


 


23 Dicembre 2024


MERAVIGLIARSI


 


 


Un piccolo percorso e quattro parole per dire una strada appena intravista appena accennata: attendere, sperare, credere, meravigliarsi. Quest’ultima non conduce ad un compimento ma chiude in una circolarità il nostro piccolo percorso, tutto ritorna e tutto ricomincia dal punto di partenza.


L’avvento dicevamo all’inizio è un tempo per fermarsi e ci abbiamo provato, almeno ci abbiamo provato a non lasciare scorre via questi giorni ascoltando distrattamente la loro sapienza.


Meravigliarsi è un’alta sapienza perché richiede umiltà, amore per le piccole cose, soprattutto richiede la capacità di circoscrivere la complessità e fissare intensamente un solo particolare, un dettaglio.


 


Dovevo risolvermi


a vedere quello che stavo vedendo


e nient’altro 


 


                        (R. Carver)


 


Questa capacità di portare lo sguardo sul dettaglio è l’atto supremo che ci permette di abitare pienamente e fino in fondo una condizione, farla nostra, entrarci dentro. La composizione visiva del luogo che propone Ignazio negli Esercizi (112), in particolare a proposito proprio della Natività (110) è un esempio magistrale. Vedere con gli occhi dell’immaginazione vuol dire aprire il cuore alla meraviglia” come se fossi lì presente” e “mi farò simile a un povero” e poi “dopo rifletterò” … ma prima lascio che la meraviglia entri in me, prenda dimora in me. E’ un procedimento raffinatissimo altamente spirituale e insieme squisitamente umano. Questa è l’unicità degli Esercizi. Tutti i sensi sono attivi e presenti (vedere, udire, odorare, gustare, toccare….[121]) sollecitano l’immaginazione abilitandoci ad una meraviglia che risveglia il cuore.


Non c’è una poesia che racconti in modo più esemplare questo sublime procedimento. Come se stessi alla finestra e il mondo intorno diventa motivo di contemplazione, motivo per una nuova nascita.


 


 


Alla finestra


 


Entrano i rumori e l’abbaiare di un cane


dalla finestra aperta; con una brezza che passa


sulle tue braccia nude, sulla fronte.


Se chiudi gli occhi la senti sulle palpebre


e sembra la mano di chi ti vuole bene


a passare e tutto il male del mondo va via


con gli occhi chiusi mentre passa la mano.


E sei tu e il tuo respiro dentro alla brezza


e stai fermo e ti fidi come una pace


appena nata.


 


(Pierluigi Cappello)